Marco Di Biase

Limiti di velocità nelle ciclabili – Quartiere Porto Saragozza

Sensibilizzazione verso i ciclisti.

Nel quartiere Porto Saragozza, abbiamo una pista ciclabile pericolosa per i pedoni e per i ciclisti stessi. Sono stati fatti diversi esposti,in passato, di eliminarla ma ad oggi non c’è stata fatta ancora nessuna modifica.

Quindi perchè non riprendere in mano la situazione???

Io sono un ciclista quotidiano, esco in bici per:

  • fare la spesa
  • accompagnare mio figlio al nido
  • andare in centro
  • etc

Quindi sono un promotore delle ciclabili, ma che siano sicure e a norma di legge, questa di cui vi parlo, non perchè è sul marciapiede è SICURA. ANZI.

In una società equa dobbiamo pensare a tutti i protagonisti della strada, che sono Pedoni, auto e ciclisti.

Prima di muovermi verso le amministarzioni, vorrei cominciare una campagna di sensibilizzazione, proprio sul tratto si ciclabile di Via Pasubio che fa dal numero 4 al 18, scaldando i cuori dei cittadini.

Chiedendo a tutti i ciclisti di rispettare di più i limiti di velocità visto che adesso con le bici elettriche e monopattini, sfrecciano ad alta velocità.

Poi, possiamo discutere se le piste ciclabili sui marciapiedi, “forse” sono più sicure per i ciclisti ma bisogna avere una sicurezza equa. Provo ad elencare alcuni motivi del perchè QUESTA pista ciclabile sul marciapiede non è sicura:

1)Non devono esserci conflitti tra Pedone e Ciclista

In alcune piste ciclabili, tipo questa qui di Via Pasubio 4-18 si fa fatica a rispettare le misure ai sensi di legge, per la convivenza di pedoni e persone con handicap e ciclisti.

Spesso quando si esce da un cancelletto di casa (privato), si rischia di urtare le Bicicletta che sfrecciano in ambo i sensi. Immaginiamo se da quel cancello esca una neomamma o neopapà con un passegino o una persona con Handicap?

L’aumento di Bici e monopattini Elettrici, a rischio la sicurezza dei pedoni. Perché nulla è punibile senza cartellonistica

Si sta parlando tanto in questi giorni di una città, 30km orari, io ho la mia idea che è buona farla ma in alcune zone e non dappertutto, ma il problema è anche regolamentare bene quello che c’è. Le piste ciclabili.

Nell’articolo 182 comma 9 afferma che quando sono presenti, il Ciclista deve farne uso ma non c’è nessuna cartellonistica che sprona un ciclista ad andarci e nessuna cartellonistica con i limiti di velocità. I Comuni raramente intervengo con una segnaletica di limite velocità sui tracciati ciclabili. MALE secondo me…

Per guidare una bicicletta non occorre la patente e una segnaletica limitativa della velocità avrebbe consentito di far capire, anche ai più sprovveduti che sui tracciati ciclabili, sopratutto se ciclo pedonali, la bici va condotta con moderazione e particolare attenzione causa la presenza di persone e spesso cani sul tracciato.

La sicurezza dei pedoni é quindi affidata solo alla prudenza e sensibilità di chi sta sulla bici.

Quindi ho deciso che comincerò una campagna di sensibilizzazione per provare a far ridurre la velocità ai ciclisti prima di proporre l’elimizaione della pista ciclabile sul marciapiede, disegnata in questo modo.

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