Anche nel 2021 si potrà chiedere all’INPS il bonus nido per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati o di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. Il bonus è di importo annuo massimo variabile tra 3.000 euro, 2.500 euro e 1.500 euro, in base al valore dell’ISEE minorenni. L’INPS ha rilasciato la procedura online per l’invio e per la consultazione delle domande con il messaggio n. 802 del 2021.
Bonus nido: le due agevolazioni
Il bonus nido consta di due agevolazioni (articolo 1, comma 355, della legge 11 dicembre 2016, n. 232) che si sostanziano in un contributo:
• per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati;
• per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.
Contributo asilo nido
Il contributo per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati è erogato normalmente in 11 mensilità.
Sono confermati gli importi applicati nel 2020. La prestazione viene pertanto erogata in base al valore dell’ISEE minorenni riferito al minore per cui è richiesta la prestazione, secondo le seguenti fasce:
• ISEE minorenni fino a 25.000 euro = importo erogabile 3.000 euro;
• ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro = importo erogabile 2.500 euro;
• ISEE minorenni da 40.001 = importo erogabile 1.500 euro.
Nel caso in cui non sia presente un ISEE minorenni in corso di validità, il budget assegnato sarà quello più basso, pari a 1.500 euro.
Importi massimi concedibili in base all’ISEE minorenni in corso di validità e la loro relativa parametrazione mensile (circolare INPS n. 27 del 2020)
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